domenica 13 gennaio 2008

METALLICA


Provenienza:USA Data di Fondazione: 1981 Genere: Heavy Metal / Thrash Influenze più forti:Black sabbath, Motorhead, Bands dell'underground rock anni '80 Album più rappresentativo: Muster of Puppets Canzoni più famose: Master of Puppets / Nothing else matters / Enter sandman Official Site: www.metallica.com
Componenti attuali:
James Hetfield (vocal, guitar)
Kirk Hammett (guitar)
Lars Ulrich (drums)

ex-componenti:
Lloyd Grant - guitar (1981)
Ron McGovney - bass (1981 - 1982)
Dave Mustaine - guitar (1981 - 1983)
Cliff Burton (R.I.P.) - bass (1982 - 1986)
Jason Newsted - bass (1986 - 1999)


Discografia: 1983 - Kill 'em All
Studio album1984 - Ride The Lightning
Studio album1986 - Master of Puppets
Studio album1988 - ... And Justice for All
Studio album1991 - Metallica
Studio album1996 - Load
Studio album1997 - Reload
Studio album1998 - Garage, inc.
Raccolta1999 - S&M
Studio album2003 - St. Anger
Studio album


Biografia

La storia dei Metallica, band tanto amata quanto odiata(specialmente di recente) da milioni di persone, ma comunque innegabile icona del thrash anni '80 della ''Bay Area'', ha inizio nel 1981, quando il diciottenne Lars Ulrich, trasferitosi in California dalla Danimarca, decide di cercare un gruppo di ''headbangers'' come lui, mettendo un annuncio su un giornale. Il primo a rispondere fu il cantante/chitarrista James Hetfield, musicista autodidatta sulla scia di Scorpions e UFO. L'altro chitarrista era Lloyd grant, amico di Ulrich, ma fu una meteora presto rimpiazzata dall' allora sconosciuto Dave Mustaine. Infine c'era il bassista Ron McGovney, anche lui presto sostituito dall'indimenticato Cliff Burton. Con queste due "sostituzioni" il gruppo incise alcuni pezzi, quali Hit the lights e Mechanix, una versione "sporca" di Four horsemen, presente tra l'altro nell'album d'esordio della band che di lì a poco Mustaine avrebbe formato, dopo essere stato allontanato dai Metallica per abuso di alcool:i Megadeth.
Con questi pezzi e molte covers, alcune delle quali spacciate per proprie canzoni, i Metallica cominciarono ad essere notati nelle loro performance live nei clubs della California, facendo inoltre parte delle bands presenti sulla compilation indipendente "metal massacre".
Poi, nel 1983, uscì finalmente l'album d'esordio: Kill 'em all. Un album dalle sonorità prettamente thrash, ma non comunque privo di una certa maturità compositiva, come appare dall'assolo lento di The four horsemen. Ritmi coinvolgenti, assoli violenti ma melodici caratterizzano il lavoro; l'unico punto debole dell'album(ma non secondo tutti)è forse la voce di Hetfield, ancora un po' inesperto e leggermente gracchiante a momenti. Non è da dimenticare che in questo album è presente una canzone che è probabilmente l' emblema dei Metallica, Seek and destroy.
Ma lo stesso Hetfield si rende presto conto dei limiti che l'attenersi rigorosamente al genere thrash impone alla sua band: limiti che ai "quattro cavalieri" stanno stretti, ed ecco che in Ride the lightning, uscito un anno dopo del suo predecessore, compare una canzone(Fade to black) che getta il mondo dei thrashers in tumulto: un lento!!!
A dire il vero non si tratta di un vero e proprio lento, ma di una canzone che parte con suoni puliti e ritmati, per poi crescere in un ritornello con un riff distorto ed aggressivo ma melodico, per poi finire con un assolo a dir poco grandioso. Questa canzone rappresenta un passo avanti rispetto al sound di Kill 'em all, una maggiore maturità musicale che traspare anche dalle altre canzoni, specialmente dalla splendida The call of Ktulu, pezzo strumentale dall'atmosfera fantastica. Le altre canzoni, sebbene più vicine alle sonorità del primo album, sono molto ben articolate, e vi si nota un massiccio uso di armonizzazioni tra le due chitarre, particolare che contraddistinguerà a lungo la produzione dei Metallica.
Così, dopo questo ulteriore passo avanti e dopo innumerevoli concerti in giro per America ed Europa, arriva il 1986, e il capolavoro dei Metallica: Master of puppets.
Un album che in soli otto pezzi riassume le numerose sfaccettature della band: la tecnica nella track title(a mio parere la miglior canzone del gruppo), la cattiveria in Battery e Damage,Inc. , la abilità compositiva in Orion, la sperimentazione in The thing that should not be e in Leper messiah, la melodicità in Welcome home. Semplicemente eccezionale.
Il passo successivo fu la registrazione di un album raccolta delle covers già apparse come B-sides nei singoli dei tre album, Garage days Re-Revisited: un tributo alle bands che hanno "modellato" i gusti del quartetto, come Diamond head, Misfits, Blitzkrieg.
Ma sfortunatamente Cliff Burton non vide mai quel disco pubblicato. Il 27 settembre del 1986, durante uno spostamento notturno nel corso di una tournèe in Svezia, il tour bus uscì di strada, e Cliff morì sul colpo.
Fu un momento di radicale cambiamento nella storia della band: entrò a far parte del gruppo Jason Newsted, già bassista dei Floatsam & Jetsam, e la musica cambiò. In tutti i sensi: l'album che uscirà due anni dopo, ...And justice for all, è un lavoro completamente diverso, dal sound più cupo ma allo stesso tempo innovativo, solo di più difficile comprensione. Da sottolineare la favolosa One, canzone di denuncia alla guerra, la potente Blackened(composta già un anno prima dell'uscita del disco) e la velocissima Dyer's eve, nella quale Hetfield rivive la sua difficile infanzia.
Questo quarto disco, lavoro di ottima qualità, suscitò qualche perplessità tra i fans più accaniti per il cambio di stile che determinò. Ma, chi conosce i Metallica lo sa bene, i cambi di stile sono una ricorrente abitudine della band californiana, ed un'ulteriore conferma fu l'album del 1991, che si intitola proprio Metallica(anche se è da tutti conosciuto come "black album", per il colore della copertina) un disco che segna il passaggio definitivo del gruppo dalle sonorità thrash a quelle hard rock che si sono sviluppate in America negli ultimi anni '80. Black album fu la vera e propria fortuna degli ex-four horsemen, che vendettero milioni di copie in tutto il mondo e fecero un numero enorme di apparizioni live, non solo ai concerti ma anche ai vari awards, dagli Mtv music awards ai Grammies. Questo fenomeno fece da vero e proprio trampolino per la band, che non fu più sconosciuta ai "non metallari", e vennero venduti moltissime copie dei vecchi albums, anche grazie alla diffusione del nuovo formato che si era diffuso in quegli anni: il compact disc, che fece in modo di rendere molto più facilmente reperibili i vecchi lavori.
Parlando del disco, l'addio alle origini non deve influenzare il giudizio: l'album è un'ottima prova della band, che dimostra di avere più ampie vedute che comprendono anche una ballad, la famosissima Nothing else matters, e l'altrettanto affascinante The unforgiven. La nuova tendenza verso i ritmi "rockeggianti" si nota soprattutto nell'opener Enter sandman, azzeccato mix di riffs ritmati e un cantato veramente aggressivo, frutto dello studio canoro di Hetfield iniziato in "...and justice for all". Non mancano i "ritorni di fiamma", come la potente Holier than thou o la violenta Through the never. Un album che solo pochi "fedelissimi" non apprezzano.
Dopo l'uscita del disco, ecco un periodo in cui l'attività dal vivo prende quasi del tutto il posto di quella in studio. Per cinque lunghi anni infatti i fans dei Metallica hanno aspettato un nuovo lavoro dovendosi "accontentare" di un numero enorme di date dal vivo in giro per il mondo(chiamalo accontentarsi... :-D ).
Quando però il nuovo album arriva, i Metallica attraversano un brutto periodo per quanto riguarda i rapporti coi fans: per almeno il 90% di loro, infatti, Load(1996) è stato l'inizio della crisi della band. Le sonorità non hanno più niente a che fare con i vecchi albori, forse in un'esagerazione della volontà di innovarsi. Risultato:un album che meriterebbe la sufficienza se non fosse dei Metallica.
Sound piattino, tranne che in pochi spunti(Bleeding me, Wasting my hate). La "western ballad" Mama said è una bella canzone, ma non si capisce come possa essere stata composta dagli stessi autori di canzoni come Welcome home o Fade to black, dal songwriting neanche paragonabile a quello del quarto(!) singolo di Load.
E dopo questa batosta? La band mostra sicuramente coerenza, perchè nonostante l'insuccesso(più di pubblico che di vendite)del sesto studio album ecco che un anno dopo, nel 1997, si ripresenta sugli scaffali dei negozi con RELoad, un album che già dal titolo ha scoraggiato i fans: non si rivelerà in realtà un vero e proprio sequel del lavoro precedente, ma un disco se non altro gradevole, con una nota di rilievo nella quarta traccia, The unforgiven II, ottimo ritorno alle sonorità del Black album. Le altre canzoni, esclusi al massimo gli altri due singoli The memory remains e Fuel, peccano un po' di monotonia, mancano di uno spunto degno di nota.
Ancora un lavoro in studio, un anno dopo: Garage inc.(1998). Si tratta di un secondo album di covers, in parte di nuova registrazione, in parte di vecchie glorie già apparse in altre uscite discografiche.
Nel primo cd vi sono le nuove covers, dai black sabbath ai mercyful fate, dai misfits a una grandiosa versione di Turn the page, pezzo di Bob Seger del 1973. Il secondo cd è composto da Garage days revisited, sessione di covers del 1984 comparsa come b-side del 45 giri di Creeping death, dal già citato The $ 5.98 E.P. Garage days Re-revisited, dalle B-sides dei singoli dal 1988 al 1991, e da una sessione di covers dei Motorhead denominata Motorheadache '95, pubblicata come b-side del singolo di Hero of the day nel 1996.
L'ultimo lavoro dei Metallica è stato S&M (Symphony and Metallica), performance live in cui i pezzi di maggiore spessore sono stati riproposti con l'ausilio della San Francisco symphonic Orchestra, ma per un giudizio dell'opera vi rimando ad un'eventuale recensione, in quanto la mia posizione in riguardo è un po' troppo "estrema", e non vorrei scrivere impressioni troppo personali.
Errata corrige: l'ultimo lavoro dei Metallica è un singolo, I disappear, che fa parte della colonna sonora del film Mission impossible 2. Una canzone nè bella nè brutta: il sound è quello di RELoad, originalità zero. Sei meno...
Così arriviamo al 1999, anno in cui, dopo un anno di quasi assoluto silenzio(da sottolineare una grande performance live al Gods of metal, alla quale IO, appena sedicenne, ero presente :-D ), la triste notizia dell'abbandono della band da parte di Jason Newsted dopo 11 anni di militanza, abbandono oltretutto ancora privo di motivazioni ufficiali. Altro silenzio durato fino a pochi mesi fa(questa volta TOTALE), fino a quando non si è venuti a sapere che per tre anni James Hetfield ha avuto seri problemi di droga, a quanto pare risolti(speriamo...).
Infine, notizie ufficiose parlano della prossima uscita di un nuovo album, seppur ancora orfani di un bassista (si dice addirittura che per la registrazione dell'album sia il produttore Bob Rock a suonare il basso).
Staremo a vedere, e nel frattempo incrociate le dita , o fans dei Metallica che furono!!

fonte:rockmetal


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